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Aggredisce una donna con un cavatappi e la sfregia in volto per rubarle l’auto: chiesto processo

Armato di cavatappi, aggredisce una donna e la sfregia. Poi le ruba l’auto. Rintracciato 50enne, la Procura chiede che venga processato.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Si è avvicinato per rubarle l'automobile in viale Marconi. Ha provato a farsi consegnare le chiavi della vettura, ma lei si è opposta. Così l'ha aggredita prendendola a schiaffi e sfregiandole il volto con un cavatappi. L'aggressore, un uomo di circa 50 anni, è stato denunciato e rintracciato. È accusato di aver aggredito anche altre donne e oggi la Procura chiede che venga processato. Dovrà ora rispondere dei reati di tentata rapina e lesioni aggravate.

Tenta di rubarle l'auto e l'aggredisce: cosa è successo

I fatti risalgono al settembre 2023 e sono avvenuti in viale Marconi. Soltanto ieri, però, dopo essere stat rintracciato, è finito davanti ai giudici di piazzale Clodio, come riporta in un articolo la Repubblica. La donna era uscita di casa e stava cercando di ricordare dove avesse parcheggiato l'auto, si è avvicinata ad un modello simile al suo quando è comparso il cinquantenne con un cappellino calato sugli occhi. "Dammi le chiavi", le avrebbe intimato. È successo il 19 settembre 2023.

Poco dopo è stata presa a schiaffi sul volto. La donna, nel frattempo, si è accorta che si trovava di fronte comunque all'automobile sbagliata, che quella non era la sua. Parlando con l'aggressore ha precisato che, ad ogni modo, gli avrebbe lasciato le chiavi. "Sei una bugiarda", le avrebbe risposto. E poi l'ha aggredita.

L'aggressione con il cavatappi

Dopo averla insultata, il cinquantenne ha estratto un cavatappi e l'ha utilizzato per sfregiare la donna al volto, poi l'ha utilizzato per ferirla alle braccia fino a quando non è riuscita a scappare, a rifugiarsi in un panificio dove è svenuta per lo spavento.

Dopo i fatti, la donna ha sporto denuncia: la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l'uomo. "Una persona così pericolosa non dovrebbe poter circolare liberamente", ha dichiarato l'avvocato Cesare Gai, che assiste la donna.

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